Traslocare può essere un'impresa stressante, ma con una buona pianificazione si può rendere il processo il più semplice possibile.
Regola numero uno? Organizzazione! Niente va lasciato al caso, tutto deve essere perfettamente pianificato e catalogato, proprio per evitare errori o stress non necessari.
Grazie alla nostra professionista, Ingrid Benincasa, e ai suoi utilissimi consigli, l’organizzazione di un trasloco può diventare un gioco da ragazzi! Leggi il nuovo articolo del blog BabaCasa, segui passo per passo tutti gli step indicati da Ingrid e rendi il tuo trasloco un vero successo.
Gli step da compiere per un trasloco di successo
Organizzare un trasloco impegna molto tempo e dedizione, proprio per questo conviene sempre organizzare una vera e propria tabella di marcia.
Ingrid, esperta organizzatrice di traslochi, conferma: “Il trasloco è un evento destabilizzante che crea sempre un pò di ansia anche a chi non riscontra (o pensa di non riscontrare) particolari difficoltà. La sola idea di trasferire da una casa all’altra, tutti i propri oggetti, crea sconforto”.
Continua l’esperta Professional Organizer: “Si tende a vedere il COMPLESSO e, cosi facendo, il lavoro sembra più impegnativo di quanto in effetti sia!”.
Ma allora come alleggerire la pratica del trasloco? la soluzione vincete è una: organizzare in step l’intero processo!
Ingrid ci spiega che: “Come per tutte le cose, proseguire step by step può aiutare a gestire al meglio ogni fase del trasloco. Quando supporto le mie clienti durante un trasloco divido il lavoro in 6 fasi.”
Ecco gli step indicati dalla Professional Organizer per pianificare al meglio il proprio trasloco di casa:
1.Definizione delle tempistiche: "quanto tempo abbiamo a disposizione? Quando va lasciata la casa attuale? Quando sarà disponibile la casa nuova? Quando termineranno gli eventuali lavori in corso?"
Stilare un calendario il più preciso possibile, aiuterà nella definizione degli step successivi, al fine di non arrivare agli ultimi giorni con l’acqua alla gola.
2.Analisi degli spazi: "La casa nuova sarà più o meno grande della casa attuale?”
Passare da una casa molto grande ad una più piccola, comporterà un grande lavoro di cernita (decluttering), poiché tutto ciò che sta in una casa grande (se piena di cose), al 99% non starà in una casa piccola. Questo aspetto incide molto sullo step successivo.
3.Cernite (decluttering): Lo step più importante! In questa fase bisogna scegliere ciò che va conservato e portato nella casa nuova. Quale miglior occasione di un trasloco per fare una bella selezione? Casa nuova-vita nuova: nella nuova casa va portato solo ciò che serve, che amiamo e che usiamo. Tutto il superfluo (il risultato delle cernite) può essere buttato, donato o rivenduto. Questo step può richiedere molto tempo (a seconda di quanti oggetti si possiedono e di quanto sia facile lasciare andare).
4.Scatoloni: Il modo in cui si fanno gli scatoloni determina un guadagno o una perdita di tempo nello step successivo di riorganizzazione.
5.Riorganizzazione: Una volta che gli scatoloni giungono nella casa nuova, è fondamentale dedicare del tempo ad analizzare gli spazi e a definire quali siano le collocazioni più adatte e funzionali per ogni tipologia di oggetto. Se qualcosa dell’organizzazione precedente non andava bene, questo è il momento giusto per rivederla. Fatto ciò, bisogna portare gli scatoloni (ancora chiusi) nella stanza designata, in modo da averli tutti disponibili, senza fare avanti e indietro a cercarli per tutta casa (perdita di tempo e di energie).
6. Mantenimento (dell’ordine e dell’organizzazione). Una volta che la casa è perfettamente organizzata, serve poco per mantenere la situazione sotto controllo! Mai più cose lasciate in giro senza fissa dimora, Mai più acquisti compulsivi di oggetti che inevitabilmente non verranno utilizzati! Mai più “lo sistemo dopo…”. Una volta usato un oggetto, va riposto subito nel luogo a lui designato. Queste piccole attenzioni faranno si che nella casa nuova regni sempre ordine ed organizzazione.
Tecniche e materiali per affrontare al meglio il trasloco
Durante il processo di trasloco bisogna porre molta attenzione alle diverse tecniche di preparazione pacchi e agli accessori, per assicurarsi che niente si rompa o venga disperso.
Il modo in cui vengono fatti i pacchi è la base di un trasloco, ed incide anche molto sul posizionamento degli oggetti in casa nuova.
Ingrid, amante dell’organizzazione in casa, afferma: “Presto sempre particolare attenzione a ciò che metto negli scatoloni. Tutto va suddiviso per tipologia e, soprattutto, tutti gli scatoloni devono avere la scritta di ciò che contengono”.
La catalogazione degli scatoloni aiuta a predisporre un ordine mentale e a non sprecare tempo quando gli oggetti devono essere riposizionati nella nuova casa. La professional Organizer, Ingrid, ci spiega che: “Così facendo sarà molto più facile suddividere gli scatoloni per stanza, senza il bisogno di aprirli uno ad uno. E’ meglio dedicare cinque minuti in più alla creazione scrupolosa degli scatoloni, piuttosto che perdere ore alla ricerca dello scatolone giusto. Suggerisco anche delle etichette colorate da applicarci sopra, suddivise per zona di destinazione e per componente familiare (ad es. Vestiti estivi di Silvia = etichetta a cuore rossa, Prodotti bagno = etichetta blu, Utensili cucina = etichetta gialla, Scarpe invernali di Matteo = etichetta nera, ecc…)”.
Ma quali sono gli strumenti e materiali che non possono mancare quando si affronta un trasloco?
Ecco tutti gli strumenti che la professional Organizer, Ingrid Benincasa, consiglia di avere a disposizione per il trasloco:
Scatoloni
Pennarello a punta larga (anche più di uno) per scrivere sugli scatoloni.
Etichette segna collo (suggeriti ma non indispensabili).
Pluriball (o prodotti di protezione simili).
Rotoli e rotoli di scotch per chiudere gli scatoloni.
Forbici (per lo scotch) e coltello o qualsiasi altro oggetto che sia in grado di tagliare lo scotch per aprire gli scatoloni.
La cosa più importante è proteggere i nostri oggetti quando facciamo il trasloco! Gli scatoloni e tutti i materiali di protezione, sono necessari affinché niente venga rotto o rovinato.
La nostra intervistata Ingrid ci racconta: “Nel mio ultimo trasloco ho acquistato un rotolo da 100 metri di pluriball! Prevenire è meglio che curare...Meglio investire qualche soldo in più per la protezione degli oggetti più fragili, piuttosto che ritrovarsi con oggetti rotti (per quanto si faccia attenzione, qualche scatolone cade sempre..soprattutto se non siamo noi in prima persona portarli con estrema cura). Alcune clienti si trovano bene anche ad avvolgere gli oggetti con la carta di giornale (ottimo modo per riciclare i giornali o i documenti vecchi).
Continua l’esperta: “Mi è capitato anche di usare strofinacci, asciugamani, pezzi di tovaglie di plastica oramai logore in tessuto protettivo (ad esempio quelle che si utilizzano sui tavoli di cristallo). Tutto può venire in nostro soccorso usando un pò di fantasia. Ultima cosa fondamentale: scrivere FRAGILE sugli scatoloni con gli oggetti delicati!”.
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E tu, come hai affrontato il tuo primo trasloco?
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