Il settore immobiliare è da sempre dominato dalle figure maschili, soprattutto nel comparto delle costruzioni, ma la situazione sta cambiando e gli ingressi femminili nel Real Estate aumentano a dismisura.
In un primo momento, le donne hanno iniziato a inserirsi nel settore ricoprendo ruoli di segreteria, per poi allargarsi alla compravendita nelle agenzie immobiliari, al marketing, agli aspetti commerciali, scalando gradualmente posizioni al vertice anche in grandi gruppi internazionali in ambito manageriale. Si può e si deve fare di più, ma il comparto del mattone sta diventando sempre più rosa e questo ci lascia ben sperare per il futuro.
Il mondo immobiliare è uomo: vecchio Cliché?
Anche se quando parliamo di carriera nel settore immobiliare la presenza maschile ha una forte prevalenza ancora oggi, le donne stanno man mano prendendosi i loro spazi combattendo ogni forma di discriminazione e abbattendo ogni stereotipo.
Lo sa bene Maria Laura Tresoldi, Responsabile Sviluppo Rete Franchising e Consulenza del settore Digital di Frimm, che ha ribadito come il mondo immobiliare e, in generale quello del lavoro, soprattutto in posizioni apicali, sia tipicamente riconosciuto e percepito come ‘maschile’. Questo è il frutto di una cultura arretrata e di una scarsa attenzione a livello istituzionale nel creare dei servizi e delle infrastrutture impegnate a colmare il divario di genere. Ma, come abbiamo detto in apertura, le opportunità lavorative e professionali per le donne nel real estate stanno davvero aprendosi in maniera interessante. “Provengo da una multinazionale nella quale oltre il 73% dei ruoli manageriali sono ricoperti da donne e dove c’è la massima attenzione a strutturare e servizi adeguati alle necessità di bilanciamento di esigenze familiari e lavoro”, dice la Tresoldi che gestisce un team di lavoro prettamente femminile.
Se inizialmente i ruoli ricoperti dalle donne nel mercato immobiliare erano esclusivamente amministrativi o di segreteria, oggi la situazione è ben diversa: ricoprono ruoli sempre più di rilievo, occupandosi di compravendita, lavorando nel commerciale, nel marketing e nel management fino ai vertici più alti. Insomma, le donne e il real estate funzionano. Soprattutto nella gestione di progetti, responsabilità e clientela. “Forse perché le donne hanno alcune innate caratteristiche che la portano ad avere certe attenzioni verso gli altri, verso l’esterno”, riflette Tresoldi. “Nel mio lavoro, che mi porta spesso a contatto con il mercato immobiliare residenziale e con gli agenti immobiliari, mi capita di notare che la presenza femminile aiuti spesso nella gestione dei clienti e delle loro esigenze”.
L’approccio femminile alla mediazione immobiliare
Rimanendo nell’ambito legato alle agenzie immobiliari, potremmo dire che la donna – volendo generalizzare, ce lo perdonerete - rappresenta a pieno la figura dell’agente immobiliare perché ne incarna le principali doti che ricerca il cliente ovvero sensibilità e capacità di ascolto unite a organizzazione, precisione e attenzione all’aggiornamento professionale. Ce lo conferma anche la Responsabile di FRIMM: “Da quello che vedo ogni giorno con le agenzie immobiliari, posso dire che, in generale, le donne sono molto determinate nel lavoro in cui mettono passione, sono propense al cambiamento e al miglioramento continuo. Noto che sanno mettersi in discussione con più facilità rispetto ai colleghi uomini e che frequentano maggiormente i corsi di formazione. Inoltre, riescono a instaurare rapporti stabili e duraturi con i clienti, e sono meno spregiudicate sotto il profilo deontologico”. Sembra proprio che l’agente immobiliare donna riesca a mettere “l’altro”, ovvero il cliente, sempre al centro e prima di tutto. “Dietro la compravendita di un’immobile c’è un mondo di emozioni molto complesso e riuscire a entrare nell’emotività delle persone è tendenzialmente una prerogativa femminile”, continua Tresoldi. “L’elemento psicologico è utile per stabilire una connessione duratura con il cliente: ci occupiamo di persone e non di immobili”.
Le opportunità del real estate per le donne (e non solo)
Lavorare nel campo immobiliare è una sfida per tutti, uomini e donne. È un settore che richiede dedizione costante, un’altissima attenzione sugli obiettivi e i risultati e anche degli alti guadagni, ma non per questo bisogna ritenerlo un mondo chiuso e senza possibilità di crescita. Tutt’altro! Il real estate offre diverse opportunità adatte a ogni necessità ed età.
“Lo consiglio a chiunque voglia fare una carriera manageriale o imprenditoriale (è proprio su questo che si basa il modello di business del Gruppo FRIMM), per chi vuole mettersi in gioco in altri contesti, o rimettersi in gioco dopo aver dedicato tempo alla crescita dei figli o alle necessità familiari, per chi vuole far emergere la propria unicità o per esprimersi al meglio in un mondo dove le persone contano davvero”, conclude Maria Laura Tresoldi.
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le donne sono sempre state relegate nel mondo immobiliare in ruoli secondari (segretarie). Concordo con quanto letto..le donne rappresentano un valore aggiunto oggi nell'ambito immobiliare.....nonostante la resistenza che ancora si trova