Senti la necessità di investire sulla tua casa o sei alla ricerca dell’abitazione perfetta? Oggi BabaCasa ti propone un nuovo articolo dedicato a tutti i bonus e le agevolazioni che lo stato mette a disposizione per aiutarti a realizzare uno dei progetti di vita più importanti!
Infatti, quest’anno, chi decide di investire “sul mattone” può usufruire di parecchi incentivi e diverse agevolazioni grazie al Decreto di Rilancio 2022 che, attivato dal Governo Italiano, ha permesso sia il lancio di nuovi bonus per la casa, sia il prolungamento di quelli precedenti.
Grazie a questo decreto e ai suoi bonus, le nuove detrazioni fiscali sono incentrate su interventi di transizione ecologica, miglioramento energetico e messa in sicurezza.
1. Sisma bonus
Si tratta di un incentivo fiscale già esistente che è stato riconfermato. La nuova legge di Bilancio ha prorogato l’incentivo fino al 31 dicembre del 2024.
Grazie al Sismabonus le case e gli edifici privati che si trovano in zone terremotate o a rischio sisma sono messe in sicurezza. L’aliquota varia in base alla zona sismica e a quale tipologia di intervento bisogna attuare, per le abitazioni uniche oscilla dal 50% al 70%, per i condomini invece il range va dal 75% all’85 %.
Per accedere a questa misura è richiesta una perizia eseguita da un professionista di progettazione strutturale, di direzione dei lavori e collaudo statistico che abbia una laurea in architettura o ingegneria.
Come richiedere il SismaBonus? Bisogna indicare i dati catastali dell’immobile nella dichiarazione dei redditi.
Altro dato importante da sapere: il limite di spesa per unità immobiliare è 96.000 euro.
2. SuperBonus 110%
Questo è uno dei bonus che è stato attualmente prolungato, precisamente fino al 2023 per i condomini e IACP (Istituto Autonomo case Popolari). Una grande conquista perché l’aliquota è pari al 110% dei lavori totali.
Per tutto il 2022 il Superbonus è garantito sulle case unifamiliari solo se vi è un livello di avanzamento dei lavori del 30% entro il 30 Giugno 2022. Il bonus, invece, è prorogato fino al 2025 nei comuni colpiti da eventi sismici a partire dal 2009.
L’incentivo fiscale è previsto per diversi lavori: efficientamento energetico (applicazione cappotto termico), installazione dei pannelli fotovoltaici, collocazione per la ricarica dei mezzi elettrici.
3. Ecobonus
Questo bonus riguarda interventi per l’efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus 110%. Confermate le detrazioni al 50% per le spese relative all’acquisto di finestre con schermature e infissi solari, ma anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie almeno di classe A. Per i condomini la detrazione sale al 75%, solo se si dimostrano gli indici di prestazione energetica elevata.
4. Bonus mobili
Il Bonus Mobili dà diritto ad acquistare elettrodomestici e mobili di classe energetica A+, ma anche forni ed elettrodomestici con etichetta energetica in classe A.
Il bonus è stato prolungato fino al 2024: la detrazione del 50% sarà applicata solo con un limite di spesa di 10.000 euro nel 2022. Nel 2023/2024 il limite verrà ridotto a 5.000 euro. Anche le classi energetiche degli elettrodomestici cambiano: infatti, per i forni non deve essere inferiore alla classe A, mentre per i frigoriferi e congelatori alla classe F.
5. Bonus affitti per gli Under 31
Il nuovo disegno di legge di bilancio del 2022 ha introdotto questo nuovo bonus che offre valide possibilità ai ragazzi tra i 20 e i 31 anni ancora non compiuti.
I destinatari del bonus affitti devono avere un reddito complessivo non superiore ai 15.494,71 euro e devono stipulare un contratto di locazione per un’unità immobiliare, da destinare a propria abitazione, diversa da quella dei genitori.
Il bonus under 31 consiste in una detrazione dell’imposta pari al 20% del canone di locazione, con un limite massimo di 2.000 euro.
Altra informazione rilevante: al bonus, finanziato dal Fondo affitti giovani, si può accedere solo per i primi quattro anni di locazione.
6. Bonus prima casa Under 36
Anche questa agevolazione è pensata per aiutare i più giovani: utile a superare eventuali difficoltà economiche e a investire nel primo immobile.
Questo bonus è indirizzato a:
Chi non ha compiuto ancora 36 anni nell’anno solare in cui l’atto viene stipulato.
Per chi ha un ISEE ordinario o corrente non superiore a 40.000 euro annui: bisogna essere in possesso della attestazione in corso di validità, oppure deve aver provveduto a richiederla in data anteriore alla stipula dell’atto.
Il richiedente non deve essere proprietario di altri immobili durante la presentazione della domanda di mutuo. Un eccezione la fanno quegli immobili che sono presi per successione di morte.
L’agevolazione è valida sia per le compravendite non soggette a IVA, con esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale, sia per gli acquisti soggetti a IVA. Nel secondo caso, oltre all’esenzione delle imposte di registro ipotecaria e catastale, si ha un riconoscimento di un credito d’imposta con un ammontare uguale all’IVA corrisposta al venditore.
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