L’acquisto di un immobile tramite la partecipazione a un’asta è allettante soprattutto per la possibilità di usufruire di prezzi più bassi rispetto a quelli reperibili di solito sul mercato.
Chi desidera comprare casa all’asta non dovrà fare altro che consultare i siti web di tribunali e notariati, nonché alcuni portali specifici, e verificare che siano presenti degli appartamenti destinati a questo tipo di compravendita. Ad esempio, potrebbe trattarsi di immobili che gli enti pubblici decidono di non utilizzare più e di mettere in vendita, oppure che il legittimo proprietario non può più mantenere o, ancora, di immobili appartenuti alle aziende che hanno dichiarato il fallimento. Ma quali sono i passi da seguire per aggiudicarsi un appartamento tramite un’asta immobiliare? Continuate a leggere e vi forniremo tutte le risposte.
Comprare casa all’asta comporta dei rischi?
Prima di capire cosa fare per comprare una casa tramite un’asta, cerchiamo di capire se questa procedura comporta qualche rischio per il potenziale acquirente.
Ebbene sì, qualche rischio esiste. Bisogna infatti essere consapevoli del fatto che l’immobile potrebbe essere abusivo, in pessimo stato di manutenzione oppure occupato abusivamente dal vecchio proprietario. In particolare, nel caso di abusi edilizi gravi e meno gravi, l’acquirente dovrà ricordarsi di sanare ogni irregolarità entro 120 giorni dalla data in cui si è aggiudicato l’appartamento. Vi sono inoltre dei termini da rispettare per quanto riguarda il versamento della somma pattuita per l’acquisto, per cui occorre essere davvero sicuri di disporre dell’intera cifra entro la data concordata.
Come comprare casa all’asta
Mettiamo il caso che vogliate navigare sul portale più importante dedicato alle aste giudiziarie (tra cui quelle immobiliari), in cerca del vostro prossimo appartamento da acquistare. Cosa dovrete fare non appena individuerete quello più interessante per il quale varrà la pena fare un’offerta?
Innanzitutto, suggeriamo di leggere e approfondire per bene tutta la documentazione che lo riguarda. In particolare, occorre soffermarsi sulla perizia redatta dal tecnico. È sulla perizia, infatti, che vengono segnalate le eventuali irregolarità edilizie che devono essere sanate e che viene riportato lo stato di manutenzione in cui versa l’immobile.
Nel caso in cui si desidera visitare l’immobile per farsi un’idea più concreta e capire se effettivamente il suo stato corrisponde a ciò che viene descritto nelle carte, occorre inoltrare una richiesta di appuntamento per prenderne visione.
Visitando l’immobile ci si potrà anche fare un’idea di quanto si è disposti a offrire e spendere e accertarsi di essere in possesso di almeno il 10% della cifra prima di iscriversi all’asta.
Successivamente, va fatta la propria offerta, ricordandosi che la cifra pattuita, nel caso in cui l’immobile venga aggiudicato, dovrà essere saldata entro due o tre mesi, come deciso dal tribunale competente. Considerato il fatto che per il saldo è possibile avvalersi di un mutuo, al momento dell’offerta l’acquirente è tenuto a presentare un documento della propria banca che dichiari che verserà il saldo secondo le tempistiche stabilite.
Le diverse tipologie di aste immobiliari
Vi sono almeno tre modalità diverse di aggiudicarsi un immobile tramite asta giudiziaria.
L’asta può infatti prevedere una trattativa immediata, altrimenti detta senza incanto, per la quale l’immobile viene aggiudicato subito, ossia nel momento in cui il potenziale acquirente presenta l’offerta e un acconto del 10%.
Altrimenti, vi è l’asta con incanto, che prevede un percorso più lungo e complesso: nei dieci giorni che seguono l’offerta del potenziale acquirente, possono infatti essere accolte delle ulteriori offerte da altri partecipanti, purché contenenti una proposta economica superiore di almeno un quinto rispetto alla prima.
Chi desidera comprare casa all’asta deve sapere che vi è una terza situazione che potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggiosa: quella per cui, per un determinato immobile, non viene presentata nessuna offerta per almeno tre gare. A quel punto, il giudice potrà decidere di ridurre il costo previsto per l’immobile anche della metà.
Infine, dal 2018 è prevista la modalità telematica di partecipazione a un’asta immobiliare, cosa che semplifica di molto le procedure e ne abbassa notevolmente i costi. In questo caso, le offerte possono essere trasmesse tramite il portale del Ministero della Giustizia oppure tramite la Rete delle Aste Notarili.
Quali passi compiere al termine dell’asta
Come anticipato nei paragrafi precedenti, l’aggiudicatario dovrà rispettare le esatte tempistiche del giudice per il versamento dell’intera somma pattuita. Oltre alla cifra stabilita per l’appartamento, all’aggiudicatario spettano anche altri oneri: in particolare, dovrà sostenere tutte le imposte (di registro, catastale e ipotecaria), il bollo virtuale e l’IVA quando prevista. Inoltre, potrebbe trovarsi a dover saldare tutte le spese condominiali che nei due anni precedenti non sono state sostenute.
A saldo corrisposto, il trasferimento dell’immobile diverrà ufficiale e decadranno anche le eventuali ipoteche e i pignoramenti pendenti. Automaticamente verrà imposto all’occupante debitore (vecchio proprietario o inquilino che sia) di liberare l’appartamento. Se questo non avverrà, il nuovo proprietario sarà costretto a richiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario, per sforzare lo sfratto e la liberazione.
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